La prevenzione passa anche dalla salute dell’ambiente.

02/11/20 - Dott.ssa Valeria Valentino

La prevenzione passa anche dalla salute dell’ambiente.

Incoraggiamo il consumo di sostanze antiossidanti e uno stile di vita sano.

L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico nel suo ultimo rapporto dal titolo “Prospettive ambientali dell’OCSE all’orizzonte del 2050”, mette in evidenza la correlazione esistente tra inquinamento e infertilità. In particolare di come gli agenti inquinanti abbiano un impatto negativo sulla riproduzione maschile e femminile.

Pesticidi e altri agenti chimici, radiazioni e campi elettromagnetici possono quindi mettere a rischio la fertilità.

Se svolgi un lavoro a stretto contatto con queste sostanze, adotta le giuste precauzioni.

Anche l’inquinamento ambientale può influire sulla capacità di concepire. Si sa, ad esempio, che sull’aumento dell’infertilità maschile incidono i cosiddetti interferenti endocrini (ammorbidenti, detersivi, conservanti, disinfettanti, etc): sostanze disperse nell’ambiente, ad azione debolmente estrogenica che sommate possono influire negativamente sulla fertilità.

Sono moltissimi gli agenti e le sostanze inquinanti che ogni giorno impattano sulla nostra vita, portiamo alcuni esempi. Gli iperfluorati, usati in una larga varietà di prodotti di consumo, gli ftalati, presenti nei giocattoli per bambini, i parabeni utilizzati soprattutto nei detergenti e profumi, il bisfenolo A, adoperato principalmente nella produzione di plastiche, senza dimenticare poi i fumi tossici, come ad esempio le diossine. In particolare, queste sono inquinanti organici persistenti, cioè sostanze chimiche che resistono a lungo nell’ambiente, si accumulano nella catena alimentare e provocano effetti negativi sulla salute, anche ovviamente sulla fertilità.

Gli studi scientifici hanno dimostrato effetti irreversibili, ad esempio è dimostrato che l’esposizione in fase fetale a queste sostanze, cioè già nel grembo materno, può causare mutazioni epigenetiche tali da essere trasmessi in via transgenerazionale.

Allo stato attuale i dati a nostra disposizione incoraggiano ad invitare sempre più le persone a mantenere un corretto stile di vita, alimentare e comportamentale, quali fattori preventivi per una migliore salute riproduttiva nonché generale.

Infatti, le cause che determinano infertilità nel 2020 sono classificate in due tipi: classiche, cioè dovute a cause organiche (quali malattie sessualmente trasmissibili, ormonali o malformative), oppure legate allo stile di vita o all’ambiente (avanzamento di età della coppia, condizioni di stress, fattori di inquinamento ambientale e alimentare, stile di vita scorretto, uso di droghe e abuso di alcool e fumo).

Quindi ricordate la parola d’ordine è PREVENIRE e utilizzate il più possibile sostante antiossidanti per compensare possibili danni inevitabili per l’ambiente in cui viviamo.

 

Ciao giovane donna, che il futuro sia con te.

Dott.ssa Valeria Valentino

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