Vitamina D, D ogni ne fa
Partiamo dalle basi: la Vitamina D, o calcitrolo, è più un ormone che una vitamina, deve la sua fama al ruolo fondamentale che ricopre per il mantenimento in salute delle nostre ossa. Tra le altre sue funzioni principali c’è la regolazione del sistema immunitario ed è necessario assicurarsi che sia in fase di concepimento, sia in allattamento i valori di questa Vitamina siano sempre sotto controllo.
Cosa dice la scienza
Il corpo umano produce Vitamina D naturalmente quando è esposto alla luce solare. Esistono due forme principali di vitamina D: la vitamina D2 (ergocalciferolo), che si trova in alcune piante e funghi, e la vitamina D3 (colecalciferolo), che è quella prodotta dalla pelle umana in risposta al sole e presente in alimenti di origine animale. Entrambe le forme sono importanti, ma la D3 è particolarmente efficace nell’aumentare i livelli di vitamina D nel sangue.
La carenza è un problema globale, specialmente in Paesi con inverni lunghi e poche ore di luce solare, portando a rischi aumentati di osteoporosi e fratture ossee negli adulti.
I benefici della Vitamina Del sole
La vitamina D è essenziale per la salute delle ossa perché aiuta il corpo a assorbire il calcio, il componente principale del tessuto osseo. Una sua adeguata presenza nel sangue aiuta a prevenire il rachitismo nei bambini e l’osteomalacia negli adulti, malattie che portano a deformità e fragilità delle ossa.
Recenti ricerche hanno anche collegato livelli ottimali di vitamina D a una riduzione del rischio di malattie come influenza, depressione, malattie cardiache. La vitamina D può migliorare la funzione muscolare, riducendo il rischio di cadute, particolarmente importante per gli anziani, inoltre è un valido aiuto per la fertilità per lui e per lei.
Riconoscere e trattare la carenza
I sintomi di una carenza di Vitamina D includono: affaticamento, dolore osseo e debolezza muscolare, che spesso vengono ignorati o attribuiti erroneamente ad altre cause. La diagnosi può essere confermata attraverso un semplice esame del sangue che misura il livello di 25-idrossivitamina D: quindi se riconosci uno o più sintomi, consulta il tuo medico.
Se diagnosticata una carenza, è possibile intervenire con l’integrazione alimentare o con supplementi. È importante consultare un medico per scegliere il dosaggio corretto e il tipo di supplemento più adatto.
Dove trovarla: fonti alimentari
Le principali fonti alimentari di Vitamina D includono l’olio di fegato di merluzzo, il pesce grasso come il salmone e le sardine, le uova e i funghi esposti ai raggi ultravioletti. Tuttavia, per molti, l’esposizione moderata al sole rimane il metodo più efficace ed economico per aumentarne i livelli.
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