Relazione tra cibo e ormoni
La relazione tra cibo e ormoni è una relazione reciproca e in questo articolo vedremo insieme qual è il loro rapporto e perché questa relazione è così importante.
Come ho scoperto la relazione tra cibo e ormoni
Da donna, mi sono trovata di fronte a un paradosso: la maggior parte delle persone che si rivolge a un nutrizionista è donna, eppure riceve una dieta standard, che non tiene conto del suo ritmo ormonale. Io stessa ho sperimentato questo paradosso sulla mia pelle, quando, frequentando l’università, ho scoperto che la nutrizione accademica considerava per lo più calorie e protocolli. E io, che sin dal liceo avevo un ciclo molto doloroso, non avevo trovato nulla che potesse aiutarmi. Questo è stato il mio punto di partenza per iniziare a esplorare la relazione tra cibo e ormoni.
Dopo più di 13 anni di studi ed esperienza clinica posso dirvi con certezza che la relazione fra cibo e ormoni è reale ed è reciproca: il cibo è in grado di supportare oppure ostacolare le diverse fasi ormonali, mentre gli ormoni influenzano il modo in cui digeriamo e metabolizzano gli alimenti nelle sue diverse fasi.
Sicuramente avrai notato anche tu come gli stessi alimenti che mangi durante la fase estrogenica oppure progestinica possono farti sentire in modo completamente diverso!
Come l’alimentazione può influenzare il tuo equilibrio ormonale
Quando ci nutriamo il cibo viene digerito e metabolizzato sulla base delle nostre caratteristiche costituzionali, del nostro sistema digerente e del nostro sistema ormonale. L’obiettivo del cibo, e quindi del nutrimento, è quello di apportare i nutrienti e l’energia necessaria al nostro sistema mente-corpo e al nostro stile di vita. Gli ormoni sono quelli che ci garantiscono di bruciare il cibo per convertirlo nell’energia migliore per noi.
Inoltre, ogni cibo è un messaggio: questo vuol dire che ogni cibo ha un’azione nel corpo e il modo in cui vengono associati fra loro i diversi alimenti determina un’azione ben precisa nell’organismo.
Per questo è così importante seguire un’alimentazione che vada a supporto del nostro sistema ormonale, il quale segue un suo ritmo durante l’arco del mese.
La cosa più affascinante nell’essere donna è che, a partire dalla pubertà, il corpo femminile viene modellato proprio grazie all’azione degli ormoni. Osservare le diverse forme del corpo femminile aiuta a capire quali tipi di ormoni sono i “direttori di orchestra” di quella costituzione, così da organizzare dei pasti e più in generale un piano nutrizionale che vada a supporto dell’equilibrio ormonale e delle funzioni organiche.
Essere donna vuol dire prendere consapevolezza che il movimento ormonale influenza ogni aspetto di sé: quello fisico, emozionale, mentale, creativo e intuitivo. Significa attraversare fasi di concretezza e fasi di astrazione, ritrovarsi in momenti di socialità e desiderare in altri invece la solitudine. Avere alcune volte il desiderio di leggerezza e altre di profondità. Significa saper stare al passo con quel ritmo soggettivo che caratterizza ciascuna di noi e che ci influenza le giornate, senza mai per questo pensare di essere “troppo complicate” o “sbagliate” rispetto a quanto la società vorrebbe far passare attraverso i numerosi luoghi comuni. Significa nutrire la propria unicità.